Superando un’ontologia improntata alla purezza essenzialistica e all’autarchia culturale dell’uomo si sta affermando una nuova visione del concetto di umanità fondata sulla contaminazione con alterità non-umana
Il Postumanismo non vuole inaugurare una nuova dimensione di umanità, il post-umano non va alla ricerca di un “uomo che verrà”, ma vuole ripercorrere i processi che hanno condotto a una certa interpretazione della condizione umana superando la concezione umanista. Secondo quanto espresso dal pensiero postumanista l’uomo non deve essere colto in termini essenzialistici né come un qualcosa di opposto alla realtà che lo circonda.
Egli infatti è un organismo aperto, permeabile, che ha forgiato – attraverso il suo percorso evolutivo – la propria identità non in maniera autonoma, ma ibridandosi con il restante. Non è possibile quindi riconoscere una certa identità definitiva e stabile – essenza – giacché ogni identità si gioca costantemente nell’intreccio di relazioni che si intessono con la realtà.
Eventi del Centro Studi
› Cittadinanza e società

› Condizione umana

› Educazione sentimentale






























